“Ombre della sera—la foresta in cammino” di Virginio Ferrari, dedica della scultura monumentale in occasione del Centenario della Snia Viscosa di via Prenestina, Roma

csoa eXSnia via Prenestina 173, 00176, Roma
Mercoledì 18 settembre 2024, 18:00-20:00

In occasione della mostra conclusiva che celebra il centenario della Snia Viscosa di via Prenestina, siamo lieti di annunciare la donazione della scultura ambientale “Ombre della sera—la foresta in cammino” (2002, acciaio verniciato e corten, 3,5 x 2 x 2 m) dello scultore Virginio Ferrari, che verrà installata in modo permanente come scultura pubblica all’aperto presso il centro sociale ExSnia. È stato donato dalla Virginio and Marisa Ferrari Arts Foundation per onorare la storia dei lavoratori della fabbrica e per fornire ispirazione a tutti coloro che partecipano alle cause politiche e ambientali del centro sociale. Per contestualizzare la donazione, la serata includerà brevi discussioni con l’architetto/attivista Lorenzo Romito (co-fondatore di Stalker); il critico d’arte e curatore Mario Finazzi; lo scultore Virginio Ferrari, suo figlio il regista Marco G. Ferrari e i rappresentanti di csoa eXSnia.

Approfondimenti:
Virginio Ferrari è uno scultore italo-americano di fama internazionale, il cui lavoro umanizza lo spazio urbano attraverso la forma scultorea. Le sue sculture monumentali si possono trovare agli angoli delle strade e nei parchi pubblici, nelle università e nelle biblioteche, nelle aziende e nelle collezioni private di Chicago e in tutto il mondo. L’attuale lavoro di Ferrari è stato descritto come scultura astratta lirica in bronzo, acciaio inossidabile, marmo e granito. Il suo lavoro si occupa di creare situazioni che deliziano l’occhio, consentendo l’interazione tra la scultura e l’osservatore occasionale, dando alla città moderna una dimensione umana. Attualmente divide il suo tempo tra i suoi studi a Chicago, negli Stati Uniti e a Guardistallo, in Italia.

L’area in cui nasce il centro sociale eXSnia a parte dell’ex fabbrica CISA-SNIA Viscosa, chiusa e abbandonata alcuni decenni fa. Il 12 febbraio 1995 è stata occupata la parte che ospita il centro sociale, bloccando una gigantesca speculazione edilizia che avrebbe riguardato l’intera area dell’ex fabbrica. Un’altra parte dell’area, ora parco pubblico, due anni dopo l’occupazione è stata espropriata e restituita ai cittadini, grazie alla mobilitazione degli stessi, del Comitato di quartiere e degli occupanti. L’occupazione quindi nasce come atto volto a rivendicare la riappropriazione di spazi negati, per un loro utilizzo sociale e collettivo e non legato a logiche di profitto o di delega.

Citazioni:
“Venti forme verticali astratte creano una foresta dove luci e ombre giocano in contrasto tra loro. Questi elementi sono stati ispirati dalle famose sculture in bronzo etrusche “Ombre delle Sera” possono essere visti come un modo per mostrare le somiglianze tra le espressioni di quell’antica cultura e a nostra civilt., dove l’architettura moderna e le forme geometriche dominano i paesaggi urbani. Recentemente sono stato consumato da questo passaggio, vedendo l’importanza di bilanciare le storie del nostro passato con la promessa del futuro, poich. questa tensione ci accompagna nella nostra vita quotidiana. Sono stato influenzato da questo desiderio di tornare indietro nella storia e nella natura, esprimendo un gesto verso l’essenza della nostra forma umana. . un invito all’osservatore a fermarsi e guardare con meraviglia.” *Virginio Ferrari, scultore (2002)

“Se osserviamo la grande scultura “Ombre della sera” scopriamo che la antica lezione di Picasso scultore di ritagli metallici cubisti, e quella di Giacometti con i suoi affinati personaggi, si sono trasformati in un sistema complesso e conflittuale di percorsi, di fratture, di movimenti, figure dunque che si incontrano, ombre appunto, memorie.” *Arturo Carlo Quintavalle—Professore di storia dell’arte e Direttore del Centro, Studi e Archivio della Comunicazione, Universit. di Parma. Virginio Ferrari: Ombre della Sera 1959–2003 (Venice: Marsilio Editori, 2003).


English Translation

On the occasion of the final exhibition celebrating the centenary of Snia Viscosa in via Prenestina, we are pleased to announce the donation of the environmental sculpture Ombre della sera—la foresta in cammino” (2002, painted steel and corten, 3.5 x 2 x 2 m) by the sculptor Virginio Ferrari, which will be installed in permanently as a public outdoor sculpture at the ExSnia social centre. It was donated by Virginio and Marisa Ferrari Arts Foundation to honor the history of the factory workers and for provide inspiration to all those who participate in the community center’s political and environmental causes. To contextualize the donation, the evening will include short discussions with the architect/activist Lorenzo Romito (co-founder of Stalker); the art critic and curator Mario Finazzi; the sculptor Virginio Ferrari, his son  filmmaker Marco G. Ferrari and the representatives of csoa eXSnia.

Further information:
Virginio Ferrari is an internationally renowned Italian-American sculptor whose work humanizes space urban through sculptural form. His monumental sculptures can be found at the corners of streets and public parks, universities and libraries, companies and private collections Chicago and around the world. Ferrari’s current work has been described as lyrical abstract sculpture bronze, stainless steel, marble and granite. His work is about creating situations that delight the eye, allowing interaction between the sculpture and the casual observer, giving the modern city a human dimension. He currently divides his time between his studies in Chicago, USA and Guardistallo, Italy.

The area where the eXSnia social center was created, apart from the former CISA-SNIA Viscosa factory, closed and abandoned a few decades ago. On 12 February 1995 the part that houses the social center was occupied, blocking a gigantic building speculation that would have covered the entire area of ​​the former factory. Another part of the area, now a public park, was expropriated two years after the occupation and returned to the citizens, thanks to the mobilization of them, the neighborhood committee and the occupiers. The occupation therefore it was born as an act aimed at claiming the re-appropriation of denied spaces, for their social use and collective and not linked to profit or delegation logics.

Quotes:
“Twenty abstract vertical shapes create a forest where lights and shadows play in contrast with each other. These elements were inspired by the famous Etruscan bronze sculptures “Ombre delle Sera” can be seen as a way to show the similarities between the expressions of that ancient culture and our civilization, where modern architecture and geometric shapes dominate urban landscapes. I have recently been consumed by this passage, seeing the importance of balancing the stories of our past with the promise of the future, as. this tension accompanies us in our daily life. I am was influenced by this desire to go back into history and nature, expressing a gesture towards the essence of our human form. . an invitation to the observer to stop and look in wonder.” *Virginio Ferrari, sculptor (2002)

“If we look at the monumental sculpture “Ombre delle Sera” we discover that the ancient lesson of Picasso the sculptor of metal cutouts and that of Giacometti with his refined characters, have transformed into a complex and conflicting system of paths, of fractures, of movements, therefore figures that meet, shadows, memories.” *Arturo Carlo Quintavalle—Professor of art history and Director of the Center, Studies and Archive of Communication, University. Of Parma. Virginio Ferrari: Shadows of the Evening 1959–2003 (Venice: Marsilio Editori, 2003).



Video timelapse of installation

Video dell’evento di Sandro Turchioe.